Azioni per i Beni Comuni
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1) PREMESSA
Il presente progetto di riqualificazione fa seguito alla adozione dell’area in oggetto effettuata presso
il Dipartimento Tutela Ambientale come da prot. n° 33391 del 14 giugno 2016.

2) LA SITUAZIONE ATTUALE
L’area verde è da molti anni in stato di abbandono, con un impianti luci e irrigazioni danneggiati e completamente in disuso. E‟ un luogo abitualmente frequentato da persone con cani che lo usano per le defecazioni canine, molto spesso senza rimuoverle.

3) IL PROGETTO

Questo progetto è articolato in tre sezioni:

3.1 Realizzazione

3.2 Cura e manutenzione programmata

3.3 Comunicazione, formazione e informazione civica

3.1 Realizzazione

L’esecuzione di quanto illustrato di seguito in questa sezione sarà affidata alla società il “Il Giardino Malandrino s.r.l.”, selezionata per la sua riconosciuta professionalità.

Relazione
L’aiuola in oggetto misura circa 250 mq ed ha un disegno geometrico frutto della sistemazione della piazza avvenuto nel 2006. L’aiuola racchiude un lato dell’area giochi dei bambini ed è ornata da, ancora, piccoli alberi (platano, ippocastano, pruno, ecc) ed alcuni arbusti ( oleandro, raphiolepis, photinia, viburno, ecc).
La superficie è coperta da cotica erboso naturale mal tenuto.
Sul lato verso la facciata della Chiesa di S. Cosimato è presente una pregevole fontana rappresentata da una bocca a stramazzo su pietra.
Impianto di luci ed irrigazione (al momento non funzionanti) completano il quadro descrittivo.
La serie di fotografie di seguito inserite chiariscono la situazione ad oggi esistente.

La progettazione eseguita prevede l’espianto di alcuni arbusti troppo alti sul lato della chiesa (attualmente rifugio e dormitorio di persone senza fissa dimora) con riporto della superficie a vista.
Queste specie arbustive da sostituire saranno ricollocate in ambiti da definire.
Lavorazione del terreno, pulizia e successivo impianto di specie vegetali costituiranno la sequenza delle lavorazioni. Le specie vegetali saranno di “taglia” bassa e media a formare un unico gruppo arbustivo che sarà disposto centralmente lungo l’asse dell’aiuola.
Da questo dipartono “ali” con specie striscianti e decombenti a coprire ed ornare porzioni di muro verticale.
Tale sistemazione è formata da specie vegetali di tipo mediterraneo a spiccata tendenza xerofila cosi da minimizzare i bisogni di acqua.
L’insieme sarà di grande respiro e bellezza con grandi masse fiorite per lunghi periodi.

L’abaco delle specie vegetali illustra le scelte eseguite.

La superficie perimetrale sarà tendenzialmente da ricoprire con edera tappezzante che, inserita nel gruppo centrale, sarà lasciata crescere sulla superficie.
Il lato esterno con alberi sarà “riempito” con masse arbustive più alte.
La superficie a ridosso dell’area giochi (area attualmente “sensibile” per la presenza di bivacchi e quant’altro) sarà parzialmente impegnata da “rocce” di tufo sparse sul terreno con frammiste specie arbustive molto rustiche (es.: Berberis spp.) con edera tappezzante nell’intorno.
Lo scopo dei sopradescritti tipi di impianto è quello di “riempire” senza occludere e quindi ovviare o minimizzare gli usi attualmente in atto: passeggio animali in primis.
In attesa della crescita e copertura del suolo da parte delle piante, il terreno occupato dalle specie vegetali sarà coperto da un tela permeabile a sua volta ricoperto da ghiaino spezzato di colore grigio cosi da minimizzare il lavoro di scerbatura per le infestanti.
Il tipo di vegetazione ed impianto previsto, necessita di minima manutenzione: una leggera potatura una/due volte l’anno cosi come la scerbatura manuale delle specie infestanti. Non si prevedono trattamenti fitosanitari.

In ultimo, l’impianto di illuminazione esistente. Da notizie riferite l’impianto è funzionante (cavi dotti e collegamenti interrati) mentre sono fuori uso le lampade.
Due sono le possibilità: ripristino dell’impianto con sostituzione dei corpi illuminanti oppure abbandono del sistema e sua sostituzione con lampade a energia solare. In quest’ultimo caso sarà sostenibile l’illuminazione della sola area centrale (più assolata).
Da scegliere la tipologia e il sistema di ancoraggio a terra che dovrà essere a prova di vandalo.

3.2 Cura e manutenzione programmata

Nella politica operativa dell’associazione è di fondamentale importanza che quanto realizzatopossa essere mantenuto nel tempo.

Verrà costituita una squadra di “CURATORI” dell’area, formata da un gruppo di residenti motivati che si organizzeranno a turni per la cura dell’area verde. Si identificherà un ‘Responsabile-Curatori’ che sarà il referente, a nome dell’associazione, da contattare per qualsiasi urgenza.

L’associazione cercherà di sensibilizzare e coinvolgere il maggior numero di persone in questa attività.

L’associazione ha presentato richiesta, alla Presidenza del Municipio I, di un piccolo spazio, all’interno del box-AMA in piazza San Cosimato, per custodire in apposito armadietto il materiale necessario alla squadra per la pulizia e la cura dell’area.

3.3 Comunicazione, formazione e informazione civica

La riqualificazione dell’area potrà essere duratura solo se riuscirà a coinvolgere i residenti nel sentirsi “comproprietari” di questo spazio comune:

  • Cambiando l’abitudine ad usare questo spazio verde come fosse un’area cani
  • Facendosi promotori e custodi con piccoli gesti quotidiani della bellezza che questo progetto vuole costruire
  • Spendendo parole ed esempi educativi nei confronti dei concittadini meno sensibili.

Per realizzare questi obiettivi il primo strumento è sicuramente la nostra stessa presenza operativa sul luogo, avendo già verificato come l’esporci in prima persona in attività di pubblico e gratuito servizio non fa che richiamare attività altrui di pari qualità.

Se è vero che “degrado-chiama-degrado”, è altrettanto vero che “buona volontà-attiva-buona volontà”.

Di grande importanza sarà anche un’attenta è modulata comunicazione sul territorio.

Saranno prodotti:

  1. pannelli (formato cm 100 × 50) illustrativi il progetto da realizzare; completi di disegni e indicazioni delle nuove essenze arboree arbustive; saranno esposti nell’area nei giorni precedenti l’esecuzione dei lavori (vedere sezione 3.1 di questo progetto)
  2. locandine (formato A3 e A4) da affiggere in 21 esercizi commerciali nel rione e nelle bacheche delle scuole primarie e secondarie di zona
  3. apposite pagine sul sito di Trastevere Attiva per illustrare nel dettaglio il progetto e indicare le diverse modalità di partecipazione e sostegno
  4. campagna informativa sui social network
  5. cartello (formato A4) da esporre nell’area con indicazioni per il rispetto della stessa (non calpestare – divieto accessi cani)
  6. cartello (formato A3) con sintetica “Storia del progetto” per valorizzare gli sforzi e i contributi che gli stessi trasteverini hanno voluto offrire per riqualificare l’area
  7. targa (formato A5) con riferimento del responsabile dell’associazione da contattare per eventuali comunicazioni urgenti riguardanti l’area
  8. cartellini (formato A6) con nomi e caratteristiche delle piante messe a dimora, da posizionare in prossimità delle stesse
  9. cartello (formato cm 21×26) con indicazione adozione istituzionale dell’area, già rilasciataci dall’Ufficio Adozioni del Dipartimento Tutela Ambientale.

4) COSTI

L’intero progetto è totalmente a carico di Trastevere Attiva, che, nella fase di autofinanziamento, prediliggerà la massima diffusa partecipazione dei residenti.

Siamo infatti convinti che ci si sentirà maggiormente responsabili del Bene Comune in proporzione a quanto ognuno vi avrà investito di proprio, con somme anche piccolissime o con il solo lavoro fattivo organizzativo.

Puoi aiutarci effettuando una donazione secondo questa modalità:

  • bonifico bancario su cc Banca Prossima – IBAN:  IT52U0335901600100000139089 intestato a Trastevere Attiva
  • assegno bancario non trasferibile intestato a Trastevere Attiva
  • scrivendo a trasteverattiva@gmail.com per contattarci direttamente.

 

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