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Sabato19 novembre abbiamo organizzato una visita negli spazi privati della ANTICA SPEZIERIA nella Farmacia della Scala per rivivere impensabili atmosfere della seconda metà del Cinquecento.

Riportiamo qui sotto alcune sintetiche note storiche del sito, rimandando alla galleria fotografica le suggestioni regalateci da un posto unico che ci ha offerto la possibilità di fare un viaggio nel tempo attraverso le innumerevoli coinvolgenti storie raccontateci da Massimo e Valentina (Archeoguide).

Istituita nella seconda metà del Cinquecento, e una delle più antiche di Roma, la spezieria di Santa Maria della Scala era il luogo dove i romani si recavano per trovare rimedi alle proprie malattie anche se in origine l’uso era riservato, secondo la regola dell’ordine, ai soli frati carmelitani scalzi che la gestivano.

Aperta al pubblico alla fine del Seicento ha continuato ininterrottamente ha elaborare i prodotti galenici fino al 1954, quando i carmelitani scalzi, studiosi di chimica e ricercatori scientifici, abbandonarono la produzione dei loro preparati che realizzavano coltivando le spezie nei giardini del convento.

Lo studio dei frati sulle spezie arrivò a tale fama che, come rilevabile da un dipinto nell’atrio della farmacia in cui è rappresentato “fra Basilio della Concezione (1727-1804) che impartisce lezioni ad un gruppo di discepoli”, fu aperta una scuola per tutti, frati e laici; parimenti la spezieria acquisì notevole prestigio tanto da divenire la “farmacia dei Papi” che, beneficiando dei suoi preparati sin dal tempo di Pio VIII, le concessero privilegi purché, come ebbe a stabilire Gregorio XVI, i “capi-speziali si munissero dell’alta matricola, i giovani e i subalterni della bassa”.